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I top 5 dello
Slam Dunk Contest
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Da "His Airness" a Zach LaVine, la gara delle schiacciate, che torna in scena questo weekend a Charlotte, nel corso degli anni ha regalato momenti di spettacolo puro.

La schiacciata è la rappresentazione più iconica del basket, è il gesto tecnico per eccellenza, quello che tutti i bambini sognano un giorno di riuscire a fare. E’ l’uomo che tende al cielo. In Space Jam un Michael Jordan ancora bambino passava le notti cercando di raggiungere quote proibite ai più, con la speranza di riuscire a volare. Possiamo dire che crescendo si è avvicinato notevolmente al suo obiettivo.


L’All-Star Weekend è simbolo di spettacolo soprattutto dal 1984, anno in cui è stato introdotto lo Slam Dunk Contest, la gara delle schiacciate, oltre alla partita tra i migliori giocatori NBA.
L'anno scorso l'ha vinta Spida” Donovan Mitchell con un tributo all’ex Raptor Vince Carter, imitando la sua celebre windmill ed emulando il gesto “it’s over”.

Col passare degli anni è sempre più frequente vedere delle repliche dunk, un po' perché la fantasia dei giocatori è in esaurimento, un po' perché si è arrivati a dei limiti fisici abbastanza comprensibili oltre cui davvero non si può più osare, e un po' perché si punta a colpire dritti al cuore dei più nostalgici.

Appunto per questo, ripercorriamo in ordine cronologico quelli che son stati i 5 migliori momenti della storia del Contest:

His Airness vs The Human Highlight Film: Chicago 1988
 

In un Contest dove partecipano anche scherzi della natura come Clyde Drexler e Spudd Webb, sono Michael e Dominique a far impazzire la folla; nella fase finale Wilkins cerca di sorprendere tutti con una windmill a due mani dalla potenza abbacinante, ma è Jordan a lasciare tutti a bocca spalancata saltando dalla linea del tiro libero e inchiodando l’arancia dopo aver camminato a mezz’aria. Un’opera che rimarrà per sempre nella memoria.

Vince-credible e T-mac: Oakland 2000

 

Dopo due anni di stop dovuto al lockout NBA, Carter, il suo compagno di squadra Tracy McGrady e Steve Francis mettono in piedi uno spettacolo degno di nota. Carter in particolar modo si sbizzarrisce con un 360-windmill, una between-the-legs schiacciata a terra e una elbow dunk in cui spinge completamente la palla dentro il ferro.

Superman Howard: New Orleans 2008

 

Non è stato il Contest più spettacolare di sempre, ma come non dar merito ad un Dwight così tirato a lucido? Contro un Gerald Green campione uscente si alza la palla e, già in volo, la fa rimbalzare sul tabellone con un tocco con la mano sinistra, per poi inchiodarla nel ferro di destro. Dopodiché salta dalla lunetta e caccia un pallone partito molto dietro la testa vestito da Superman. Roba da far impazzire gli americani.

Zach LaVine: New York 2015
 

C’è poco da dire. Ogni schiacciata di questa creatura paranormale ha fatto saltare in piedi ogni appassionato. Nel 2015 sfodera una super behind-the-back in volo e molteplici versioni di between-the-legs, anche indossando la maglia di Jordan versione Space Jam. Vince facile.

Aaron Gordon vs Zach LaVine: Toronto 2016
 

Se non fosse per il suo amico Zach, Aaron si troverebbe sul gradino più alto a mani basse. Tira fuori un 360 con mano dietro alla testa e un underboth-legs da panico, aumentando il coefficiente di difficoltà facendosi tenere la palla da una mascotte che gira su se stessa con un hoverboard. Gesti atletici da strizzarsi gli occhi da parte di un predestinato della specialità. Ma LaVine ha in programma di mettere su la miglior gara dunk di sempre (finirà ai supplementari): 360 con presa dal basso, free-throw line windmill, under-the-legs con chiusura reverse a due mani e free-throw line between-the-legs per vincere.

Federico Rossi

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